PLANT ARTIST

Mi chiamo Maite Giulia Candeloro e sono nata a Roma un sabato di giugno, precisamente il 20 nell’anno 1987.

Mia madre e mio padre avevano già messo al mondo tre figli maschi chiamandoli, in ordine di comparizione, Mattia, Andrea e Jacopo; poco dopo il mio arrivo, hanno concluso la prole con la nascita di mia sorella Giada.

La nostra infanzia e adolescenza è stata sempre al centro di un universo artistico.

Mio padre Enrico ha imparato da bambino e autodidatta a suonare qualsiasi tipo di strumento, creava, scriveva e cantava la sua musica, il suo mondo era poesia e magia.

Mi ha insegnato ad ascoltare.

Mia madre Paola aveva l’arte nella vita. Le sue fotografie erano storie, mi ha insegnato che l’arte la puoi studiare ad oltranza sui libri ma ciò che la rende capolavoro sono solo i tuoi occhi, riflesso dell’anima.

Mi ha insegnato a guardare.

La mia nonna paterna Anna aveva sofferto la guerra. La sua infanzia le ha lasciato poca scelta ma l’amore per la cucina ed il cucito non l’hanno mai tradita. Anche un semplice piatto di pasta al pomodoro può diventare un’opera d’arte. Mi ha insegnato che è vitale nutrirsi con amore e che essenzialmente “siamo ciò che mangiamo”.

Mi ha insegnato ad amare.

La mia nonna materna Maria Grazia era l’Artista. Tutta la sua vita è pennellate su tele. Pittrice e scultrice di professione, il suo realismo onirico è stato perennemente nei miei occhi. Lei mi ha insegnato che solo raccontandoli i sogni possono diventare reali.

Mi ha insegnato a sognare.

Ascoltare, guardare, amare e sognare.

Crescendo ho imparato che l’arte è l’espressione della fusione di emozioni, sensi e sensazioni e molteplici sono le sue realizzazioni.

 

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